Potare non è tagliare
Le piante hanno una loro fisiologia che spesso è diversa da pianta a pianta: vivono un equilibrio perfetto, scandito dalle leggi della natura.
Tagliare parti della pianta senza conoscere questi meccanismi può comportare una serie di conseguenze che vanno dalla semplice mancanza della fioritura, all’insorgenza di malattie sui tessuti feriti, fino all’instaurarsi di marcescenze che possono portare anche alla morte della pianta.
Altre volte un taglio sbagliato può causare l’effetto opposto, ovvero la stimolazione della pianta a reagire producendo tantissimi rami, vanificando così l’intervento di taglio e anzi ingigantendo il problema del contenimento.
Essere un giardiniere professionale che opera con scienza, coscienza e occhio critico è una cosa ben diversa dall’essere un “potaiolo improvvisato”, dopolavorista o pensionato, che taglia compulsivamente quel che umore e ghiribizzo del giorno gli consigliano.
Un’ultima cosa, vi sottoporreste a una operazione chirurgica dove si usino bisturi arrugginiti, poco affilati e sporchi? Certamente no! Sarebbe come decidere a priori di prendere una infezione.
La stessa cosa vale per le piante; oltre ad allungare i tempi di esecuzione, l’uso di attrezzi poco professionali, tipico di chi si improvvisa, aumenta considerevolmente la possibile insorgenza di fitopatologie.
L’importanza del terreno
Talora ci si dimentica che le piante traggono dall’aria pochissimi elementi, tutti gli altri li devono cercare nel terreno.
Purtroppo accade spesso che, al termine dei lavori di costruzione di una casa, il terreno abiotico che viene estratto dagli scavi per le fondamenta venga impiegato come “terra da giardino”.
Il tutto va a sommarsi ai danni che pesanti betoniere, gru e autocarri avevano già precedentemente inflitto al terreno, pestandolo anche quando bagnato e compattandolo all’inverosimile.
Bejaflor, grazie alla propria esperienza anche in ambito agrario è in grado di consigliare le sia lavorazioni del terreno necessarie per recuperare una struttura del terreno consona all’accrescimento delle piante, sia gli interventi di fertilizzazione necessari a fornire un adeguato nutrimento ad alberi e cespugli.
In assenza di tutte queste cure e attenzioni si corre facilmente il rischio di deporre una giovane pianta dentro una fossa, una sorta di tomba d’argilla dove per anni e anni languirà, incerta fra la vita e la morte.
Lavorare in sicurezza
Lavorare con le scale e ancor di più con le piattaforme aeree è un’operazione con molti rischi.
Ormai da anni la legge impone che queste ultime vengano adoperate solo da persone che abbiano seguito specifici corsi.
Affidare simili operazioni, per risparmiare, a persone non qualificate che operano al di fuori della legge significa, per il committente, assumersi in prima persona le conseguenze di tutti i danni che possono derivare alla propria e alla altrui incolumità e proprietà.
Bejaflor, conscia della serietà e dell’attenzione che tali operazioni richiedono, oltre ad aver formato le proprie maestranze a lavorare in quota con specifici corsi, ha attivato una formazione dedicata anche all’uso della motosega: attrezzo estremamente pericoloso (che quasi un tutta Europa abbisogna di una specifica patente per poter essere usato).
Ed infine, la direzione lavori è affidata ad un agronomo che ne supervisiona le fasi.