gARTen: galleria d’arte a cielo aperto

 

PREMESSE

  1. Bejaflor nasce come vivaio di piante ornamentali, dedicandosi prevalentemente alla realizzazione e al rifacimento di giardini privati.
  2. Da sette anni è anche galleria, no profit, d’arte contemporanea con al suo attivo oltre quaranta esposizioni.
  3. I giardini privati sono sempre più piccoli in termini di dimensioni; tuttavia i loro proprietari spesso esprimono il desiderio di avere una presenza significativa, importante in giardino. Ma questa è una caratteristica degli alberi importanti  vuoi per dimensioni ,come  la quercia, o per vetustà, come l’olivo; che però spesso e talora per fortuna non incontra il favore dei proprietari. Mentre per la quercia il problema  è quasi sempre questione di ingombri.
  4. Un tempo l’opera scultorea era naturale presenza nei giardini, vi era connaturata, li abitava. Ma poi, da essi, è stata brutalmente esiliata, estromessa, privandola di quel pudore, di quella riservatezza che l’abbraccio delle piante garantiva: una sorta di dovuta cornice meditativa; trasferita sulle pubbliche piazze,  sul piedistallo di spazi celebrativi/commemorativi o talora nella stretta clausura di collezioni private.

 

L’IDEA

Perché non riportare la scultura nei giardini privati, anche piccoli ma con uno spazio allo scopo consono, assegnandole un ruolo estetico ma, e qui sta la novità, anche educativo: non più solo bene artistico elitario, criptico, esclusivo ed escludente,  ma stimolo a un possibile nuovo interesse, varco verso possibili inattese conoscenze? In un epoca in cui tutto diventa globalizzato e standardizzato ( verso il basso), la scultura ritorna popolare e si prefigge il compito di scuotere, di destare una forma di pensiero estetico se non critico. Non più l’arte da comprendere ma l’arte che aiuta a comprendere; e allo stesso tempo un’entità vicina, qualcosa di familiare: l’arte in giardino.

COME

Bejaflor è un vivaio oramai storico, molte piante che a suo tempo non sono state vendute oramai sono degli alberi grandi il cui esito in termini di convenienza economica parrebbe essere solo l’abbattimento.

Vogliamo che non sia questo il loro destino, ma che Bejaflor, almeno nella sua parte più storica diventi un parco e all’interno  di quest’ultimo sia ospitata una galleria d’arte a cielo aperto.

Poi, nella progettazione e nel restyling dei giardini, qualora Vi sia da parte dei committenti una sensibilità o quantomeno una curiosità in tal senso, sarà cosa dovuta proporre l’inserimento di un’opera d’arte, di una scultura.

 

E ANCORA

Bejaflor è punto FAI ( Fondo per l’Ambiente Italiano) e il valore della “ galleria nel parco” a Portogruaro, troverebbe, anche grazie a questo accadimento, ulteriore enfasi.

Da Ultimo. Bejaflor è anche Fattoria Didattica riconosciuta dalla Regione Veneto; l’idea di progettare un percorso educativo per le scuole dei vari gradi “ alla scoperta della scultura contemporanea”, sarà quasi un dovere, oltre che un’opportunità.